COS’E’ LA CLASSIFICAZIONE ENERGETICA ?
A partire dal 2005, in seguito al D.Lgs. 192/05 ed ai successivi interventi legislativi completati con il DM 162/15, la certificazione energetica degli edifici entra definitivamente a far parte della normativa italiana. Le classi energetiche sono state create per classificare le prestazioni energetiche di case e appartamenti sulla base di parametri funzionali e strutturali che determinano scientificamente l’uso, massiccio o limitato, di energia elettrica.
La suddivisione in classi avviene sulla base delle lettere dell’alfabeto – in aggiunta numeri -, su una scala che classifica i consumi in ordine crescente, a partire dalla classe A4, fino alla G, per un totale di 10 classi, almeno nel 2017.
La classificazione energetica serve dunque a stabilire quanto consuma un edificio, o meglio, a valutare, sulla base delle sue caratteristiche strutturali, degli infissi, del fabbisogno stimato, etc, quale impatto ha sull’ambiente in termini di consumi riducendo lo spreco di energia, contenendo i consumi ed utilizzando le nuove tecnologie costruttive per ridurre l’ impatto ambientale.
COME SI SUDDIVIDONO LE CLASSI ENERGETICHE?
Le classi energetiche sono dieci e ad ognuna è assegnato un punteggio che va da 1 per la meno efficiente a 10 per la più efficiente in base a degli intervalli specifici di valori energetici, o fascia di consumo.
Nella seguente tabella abbiamo riassunto i valori minimi e massimi di ogni classe e il punteggio a esse assegnato.
(la sigla EP indica l’indice di prestazione energetica)
Classe Energetica | Consumo Minimo | Consumo Massimo | Punteggio Assegnato |
Classe A4 | – | inferiore o uguale a 0,40 Ep | 10 |
Classe A3 | superiore a 0,40 EP | inferiore o uguale a 0,60 EP | 9 |
Classe A2 | superiore a 0,60 EP | inferiore o uguale a a 0,80 EP | 8 |
Classe A1 | superiore a 0,80 EP | inferiore o uguale a 1,00 EP | 7 |
Classe B | superiore a 1,00 EP | inferiore o uguale a 1,20 EP | 6 |
Classe C | superiore a 1,20 EP | inferiore o uguale a 1,50 EP | 5 |
Classe D | superiore a 1,50 EP | inferiore o uguale a 2,00 EP | 4 |
Classe E | superiore a 2,00 EP | inferiore o uguale a 2,60 EP | 3 |
Classe F | superiore a 2,60 EP | inferiore o uguale a 3,50 EP | 2 |
Classe G | superiore a 3,50 EP | – | 1 |
COME SI CALCOLA LA CLASSE ENERGETICA?
Il certificatore energetico si occupa di effettuare la diagnosi energetica di un immobile per quantificare i consumi energetici dell’edificio in condizioni di utilizzo e climatiche standard a seconda della zona climatica.
Rilascia quindi l’APE, Attestato di Prestazione Energetica, che contiene tutte le caratteristiche di un edificio dal punto di vista energetico inclusa la Classe Energetica cui l’immobile appartiene. Il documento dovrà essere redatto in conformità delle Linee Guida emanate col decreto ministeriale del 26 giugno 2009 o delle direttive regionali se esistenti .
Molto dipenderà dai materiali impiegati nella struttura, dalle dimensioni e dagli infissi, dall’utilizzo o meno di fonti d’energia rinnovabile, dalla zona climatica o dagli interventi di miglioria e ottimizzazione che si è disposti a fare se si tratta di valutazione su progetto, cioè su nuova costruzione.
QUALI SONO I REQUISITI DELLA NOSTRA CLASSE A?
QUALI SONO I BENEFICI CLASSE A?